Prospettive
Nel 2019 il prodotto interno lordo (Pil) è previsto crescere dello 0,3% in termini reali, in deciso rallentamento rispetto all’anno precedente. Lo comunica oggi l’Istat diffondendo i dati relativi alle “Prospettive per l’economia italiana” nel 2019.
Nell’anno in corso, dunque il Pil è atteso decelerare rispetto all’anno precedente, “supportato – spiega l’Istat – esclusivamente dalla domanda interna”; “l’apporto della domanda estera netta e quello della variazione delle scorte – prosegue la nota – risulterebbero nulli”.
Stando alle previsioni, nel 2019 la spesa delle famiglie e delle istituzioni sociali private al servizio delle famiglie (Isp) in termini reali è stimata crescere dello 0,5%, in lieve rallentamento rispetto all’anno precedente.
Dati negativi anche riguardo al processo di ricostituzione dello stock di capitale che rallenterebbe in misura significativa. La riduzione coinvolgerebbe sia gli investimenti in macchinari e attrezzature sia quelli in costruzioni. Nel complesso, gli investimenti fissi lordi sono previsti crescere dello 0,3%.
“La decelerazione dei ritmi produttivi – prevede l’Istat – inciderebbe anche sul mercato del lavoro. Nel 2019 si prevede che l’occupazione rimanga sui livelli dell’anno precedente (+0,1%) mentre si registrerebbe un lieve aumento del tasso di disoccupazione (10,8%). Le retribuzioni lorde per unità di lavoro dipendente sono attese evolvere in linea con il deflatore della spesa delle famiglie residenti (+0,9%)”.
Secondo l’Istituto nazionale di statistica, “l’attuale scenario di previsione è caratterizzato da alcuni rischi al ribasso rappresentati da una ulteriore moderazione del commercio internazionale e da un possibile peggioramento delle condizioni creditizie legato all’aumento dell’incertezza e all’evoluzione negativa degli scenari politici ed economici internazionali”.