Conferenza episcopale

Assemblea Cei: comunicato finale, percorsi per “rinnovare il volto missionario della Chiesa italiana”

“Modalità e strumenti per una nuova presenza missionaria” è stato il tema della relazione principale della 73ª Assemblea generale della Cei, che si è conclusa oggi. Il tema – approfondito nei gruppi di studio (dove sono stati coinvolti quindici missionari) e nel dibattito assembleare – “ha offerto proposte per percorsi con cui rinnovare il volto missionario della Chiesa italiana”, ricorda il comunicato finale diffuso oggi.
Punto di partenza rimane “il recupero di una spiritualità missionaria, centrata sulla Parola di Dio, sulla sobrietà come stile, sull’incontro e la fraternità: elementi che portano ad ‘uscire’, a ‘stare con’, a coinvolgersi e abitare la vita dell’altro, all’accoglienza delle genti che arrivano da altri Paesi”. “Preziosa”, allora, diventa “la valorizzazione del rientro di presbiteri e laici fidei donum. Ne è condizione il rapporto di cooperazione e scambio tra le Chiese: impostato come tale fin dall’inizio, è testimonianza che la missione non è mai azione individuale; si parte, piuttosto, in quanto inviati e sostenuti da una Chiesa in relazione con un’altra Chiesa sorella”. Tale comunione è “vitale pure per qualificare la presenza in Italia di sacerdoti provenienti dall’estero”.
Alcune delle prospettive emerse dal confronto sottolineano “gli elementi per una progettazione pastorale missionaria: la priorità della Parola, anche attraverso la costituzione di piccoli gruppi del Vangelo; un’attenzione alla vita spirituale delle nuove generazioni e all’accompagnamento degli adulti con proposte di fede e nuovi stili di vita; la promozione di esperienze di incontro con le povertà, come pure di periodi in missione, purché preparati con cura; la valorizzazione della religiosità popolare e delle missioni al popolo”. “Decisivo – spiega il comunicato finale – rimane il lavoro di sensibilizzazione assicurato dal Centro missionario diocesano e dai gruppi missionari”.
Nella consapevolezza che “l’azione missionaria è il paradigma di ogni azione della Chiesa”, sono stati evidenziati alcuni aspetti su cui lavorare: “L’attrazione della comunità cristiana e l’apostolato fatto con cuore e opere evangeliche; la promozione di partenze di fidei donum in progetti condivisi tra Diocesi italiane; una particolare attenzione alla realtà delle famiglie in missione”. Si avverte, infine, “l’importanza di favorire l’insegnamento della missiologia nei Seminari, la proposta ai giovani di un’esperienza in missione come, più in generale, il sostegno e la diffusione dell’informazione missionaria”.
Il tema principale dell’Assemblea generale sarà ripreso e approfondito nel Consiglio permanente del prossimo settembre.