XXI Assemblea generale

Caritas internationalis: card. Tagle inaugura opera d’arte con foto di migranti e rifugiati

Il cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila e presidente di Caritas internationalis, ha incollato oggi una foto di suo nonno, migrante dalla Cina alle Filippine, su un collage dell’artista romano Stefano Maria Girardi, esposto durante la conferenza stampa in Sala Stampa vaticana. L’opera d’arte, alta 3 metri, rappresenta una giovane collaboratrice di Caritas Bangladesh il cui volto è composto dai tasselli fotografici dei volti di migranti e di rifugiati del passato e del presente, di leader e di persone associate alle migrazioni. E’ stata realizzata nell’ambito della Campagna mondiale “Share the journey – Condividiamo il viaggio”. “Quest’opera – ha spiegato il cardinale Tagle – afferma che apparteniamo alla stessa umanità. Sul volto di questa ragazza di 21 anni c’è serenità, speranza e coraggio. Un viso fatto di tanti altri volti per dare il messaggio: ‘Siamo insieme nel viaggio”. Oggi si apre a Roma, fino al 28 maggio, la XXI Assemblea generale di Caritas internationalis, con 450 persone provenienti da 164 organizzazioni nazionali, sul tema “Una sola famiglia umana, una sola casa comune”. “Un appello forte per lavorare tutti insieme e far fronte alle difficoltà senza precedenti a cui è esposta l’umanità”, ha detto il presidente di Caritas internationalis: “La moltitudine di persone sfollate, il propagarsi di conflitti e di catastrofi naturali, tutto ciò minaccia di sopraffarci. A meno che non si agisca insieme e con urgenza contro questi problemi, come una sola famiglia che ha una sola casa”. Nel pomeriggio alle 17 ci sarà la messa con Papa Francesco a piazza San Pietro e martedì il rinnovo del direttivo: sarà riconfermato come presidente il cardinale Tagle e scelto, in una terna di candidati (tra cui una donna), il nuovo segretario generale. L’attuale segretario Michel Roy non può essere rieletto perché è già al secondo mandato. Tra i partecipanti all’assemblea, a porte chiuse, ci saranno José Graziano da Silva, direttore generale della Fao e il cardinale Pedro Barreto, arcivescovo di Huancayo, in Perù, presidente del Repam, la Rete ecclesiale panamazzonica a difesa dei diritti delle persone che vivono in Amazzonia.