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Sinodo Panamazzonico: il card. Hummes ringrazia il Papa per la nomina a relatore generale. “Felice di prestare questo servizio”

“Ringrazio il Papa per la sua fiducia in me e voglio fare del mio meglio per portare avanti questo servizio”. Sono queste le prime parole del card. Cláudio Hummes, presidente della Repam (Rete ecclesiale panamazzonica) rilasciate al sito della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile, riuniti in questi giorni in assemblea, una volta appresa la notizia della nomina a relatore generale del Sinodo panamazzonico del prossimo ottobre. Il porporato ha detto di aver ricevuto la notizia “con senso di responsabilità, perché il Sinodo è molto importante e potrebbe essere storico”.
La nomina alla carica di relatore generale, per il cardinale, non significa nessuna distinzione speciale, ma “dimostra che il Papa ripone molta speranza che noi, sia brasiliani sia degli altri otto Paesi della Panamazzonia, sappiamo assumere questo compito con gioia e spirito di servizio, sapendo guardare avanti. E ha proseguito: “I nove Paesi hanno le stesse responsabilità e le stesse speranze e stiamo facendo del nostro meglio per rendere fruttuoso questo Sinodo”.
Il card. Hummes si è detto felice di prestare questo servizio a causa del grande amore per l’Amazzonia e per l’intero processo che si è sviluppato dal momento della convocazione del Sinodo da parte di Papa Francisco, nel 2017. E ha sottolineato il ruolo della Repam nella fase preparatoria, insieme con i vescovi di tutta la Panamazzonia e con la Segreteria Generale del Sinodo dei vescovi. Particolarmente importante, infatti, è stato in questi mesi l’ascolto delle popolazioni amazzoniche, dei loro sogni e dei loro timori, essendo in molti casi le popolazioni indigene minacciate nel loro rapporto con il territorio e nella loro stessa esistenza.
Sabato è stata annunciata anche la nomina di due segretari speciali per il Sinodo: mons. David Martínez de Aguirre Guinea, vicario apostolico di Puerto Maldonado (Perù), e padre Michael Czerny, co-sottosegretario della Sezione migranti e rifugiati del Dicastero per la promozione dello sviluppo umano integrale.