Presidio permanente
“Noi ci auguriamo che coloro da cui dipende la sorte di questo grande anello di una lunga catena possano intervenire a favore dei lavoratori di Mercatone Uno. Chi subisce tutta la situazione sono le semplici persone che chiedono solo di avere una giusta paga per l’esercizio e l’economia delle proprie famiglie”. Così mons. Domenico Cornacchia, vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, ai lavoratori della sede di Terlizzi (Bari) di Mercatone Uno in presidio permanente, come tanti altri colleghi in Italia, di fronte alla propria sede di lavoro a cause delle difficoltà che stanno colpendo l’azienda emiliana. “Se le difficoltà a portare avanti l’esercizio economico poi ricade su tutta la rete nazionale, ancor più questo disagio lo avvertiamo noi in Puglia – ha aggiunto mons. Cornacchia in visita nelle aziende del territorio -. Perché noi pugliesi abbiamo la prerogativa di saper fare cose grandi con poche risorse. Però non è giusto che veniamo dissanguati e che le giuste ambizioni di tante famiglie vengano annientate”. L’auspicio del vescovo è che “i cancelli si possano riaprire e ci auguriamo uno sbocco positivo di questa incresciosa situazione”. “Sono felice di incontrarvi – ha concluso -. Voglio che non vi sentiate soli, sappiate che della vostra situazione ne parliamo e ne discutiamo e quello che possiamo fare lo facciamo con tutto il cuore, innanzitutto dando voce a chi non ha voce”.