Fede e cultura
“Una provocazione per i nostri contemporanei”. Così mons. Rino Fischella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, ha definito il Videocatechismo della Chiesa cattolica, presentato questa sera in Filmoteca Vaticana, dopo la recente anteprima mondiale alla Pontificia Università Gregoriana. “Fra pochi giorni saranno 9 anni da quando Benedetto XVI, a San Paolo fuori Le Mura, ha annunciato che averebbe creato un dicastero per la nuova evangelizzazione”, ha esordito il presule, ricordando che “una delle prime competenze affidate al dicastero è stata proprio la promozione del Catechismo della Chiesa Cattolica, seguita poi dalla competenza sulla catechesi nel mondo. Le due prospettive vanno di pari passo”. Di qui il “grande impegno” per “uno strumento nuovo, come il Catechismo della Chiesa cattolica, che oggi possediamo in circa 70 traduzioni, compresa l’ultima in lingua curda”. Il Videocatechismo della Chiesa cattolica, per Fisichella,”è la risposta più aggiornata alla domanda su come i media possono essere a servizio della nuova evangelizzazione”. “Ciò che la Chiesa ha creduto, celebrato e testimoniato è anche una provocazione per l’uomo contemporaneo”, la tesi del vescovo, che ha citato “lo storico discorso pronunciato da Papa Francesco a 25 anni dalla pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, nel quale ha chiesto che venisse cambiato il testo relativo alla pena di morte”. Il Videocatechismo, in questa prospettiva, ha concluso il presidente del dicastero pontificio, è un’occasione per “rileggere la Chiesa all’interno del contesto storico, culturale ed ecclesiale che stiamo vivendo”, oltre che “uno strumento prezioso a disposizione dell’esercito dei milioni di catechisti sparsi nel mondo, per una catechesi degli aulti che voglia trovare un impatto nuovo con i nuovi strumenti di comunicazione”.