Sessione plenaria

Parlamento Ue: prima seduta-lampo a Strasburgo. Deputati euroscettici non si alzano in piedi alle note dell’Inno alla gioia

(Strasburgo) “Il Parlamento europeo è la casa della democrazia”: Antonio Tajani, presidente uscente dell’Assemblea Ue, ha presieduto questa mattina la prima seduta, svoltasi in 14 minuti, dalle 10.10 alle 10.24. Tajani ha augurato buon lavoro a tutti, quindi sono risuonate le note dell’Inno alla gioia, emblema europeo. Dato che alcuni deputati euroscettici non si alzavano (o addirittura voltavano le spalle) all’espresso invito del presidente, Tajani ha affermato: “Alzarsi in piedi è una questione di rispetto. Ci si alza anche quando si ascolta l’inno di un altro Paese”. Applausi da gran parte dell’aula. A seguire alcune formalità pratiche, la lettura di articoli del regolamento parlamentare. Tajani ha segnalato che 29 deputati non hanno ancora firmato la dichiarazione di non incompatibilità e, se non lo faranno entro domani, non potranno prendere parte alle votazioni. Altri tre deputati, catalani, eletti ma non in regola con le leggi spagnole, non siedono in emiciclo, che al momento conta 748 membri anziché 751. Le votazioni per il presidente dell’Assemblea si terranno a partire da domani mattina: entro le 22 di questa sera dovranno essere depositate le candidature da un gruppo politico o da almeno 38 deputati. Le prime tre votazioni richiederanno la maggioranza assoluta dei votanti, alla eventuale quarta parteciperanno invece solo i due candidati che hanno ottenuto più voti alla terza votazione. Sui banchi dei deputati oggi figuravano diverse bandierine nazionali, mentre un nutrito gruppo di deputati indossava la maglietta con la scritta “No Brexit”.