Udienza

Papa Francesco: a Comunità Abramo, per evangelizzare bisogna “uscire”. “Assumere uno stile di ‘esodo'”

“Siete una comunità giovane, e per questo portate in voi l’entusiasmo caratteristico di quanti desiderano condividere la bellezza di avere incontrato Cristo nella loro vita”. Lo ha detto Papa Francesco stamani ai membri della Comunità Abramo, in occasione del trentesimo anniversario di fondazione, ricevuti in udienza nell’Aula Paolo VI. “Non abbiate timore di ispirare la vostra vita e la vostra azione proprio al grande patriarca Abramo – ha aggiunto -. Lui vi insegni, anzitutto, a obbedire alla chiamata del Signore. Il Signore è creativo, è il Signore delle sorprese, quando non ce l’aspettiamo viene e ci indica strade diverse, originali“. Dal Pontefice l’incoraggiamento ad “ascoltare la sua voce”. “Per poter percepire la sua parola è necessario il silenzio dell’ascolto”. Quindi, l’augurio di “saper sempre trovare dei momenti di vero silenzio nella vostra vita; questo è il segreto per poter ascoltare Dio che parla: il silenzio”. Il Papa ha poi ricordato la mission della Comunità, “essere evangelizzatori”. E per riuscirci “bisogna fidarsi di Dio ed essere pronti a partire, ad uscire, ma non una volta sola, bensì ad assumere uno stile di ‘esodo’”. “È importante uscire per andare incontro a quanti il Signore mette sulla nostra strada”. Infine, citando l’esempio dell’apostolo Pietro, Francesco ha indicato una “metodologia che siamo chiamati a vivere nell’opera di evangelizzazione”. “Occorre camminare insieme alle persone del nostro tempo, ascoltare ciò che portano nel cuore, per offrire loro, con la nostra vita, la risposta più credibile, cioè quella che viene da Dio, attraverso Gesù Cristo”. Poco prima, citando Benedetto XVI, il Papa aveva ricordato che “la mitezza che lo Spirito Santo ci dona ci fa testimoni, perché la strada dello Spirito Santo non è il proselitismo, è la testimonianza”. “Se qualcuno viene a fare proselitismo non è Chiesa, è setta”.