Cerimonia inaugurale

Scuola: Mattarella, “accresce il capitale sociale del Paese”, “è una grande conquista democratica”

“A scuola si cresce come persone. Approfondendo il sapere, scoprendo competenze e talenti, imparando a vivere con gli altri. Ancora troppi studenti lasciano precocemente la scuola senza completare il ciclo di studi. È questa una grave menomazione della vita sociale, che penalizza soprattutto il Mezzogiorno. Il tasso di abbandono scolastico è alto – anche rispetto agli standard europei – e va decisamente ridotto: è, questo, un impegno prioritario. Deve crescere, invece, il numero degli studenti che conseguono il titolo di scuola superiore, di qualificazione professionale, dei laureati”. Lo ha detto oggi pomeriggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a l’Aquila a “Tutti a Scuola”, la cerimonia nazionale di inaugurazione del nuovo anno scolastico. “Investire nella scuola è la scelta più produttiva sia per le istituzioni sia per le famiglie. Accresce il capitale sociale del Paese. Rinunciare alla formazione, o vivere la scuola senza impegno, è spesso l’anticamera dell’emarginazione, della povertà, talvolta dell’illegalità”, ha aggiunto il presidente, che ha fatto notare come “la mobilità sociale oggi si sia arenata: la scuola può farla ripartire, arrecando giustizia e sviluppo”.
La scuola per tutti, poi, è “una grande conquista democratica, iscritta nella nostra Costituzione. La scuola è levatrice di libertà. Proprio il suo carattere universale e la visione unitaria dell’impegno educativo costituiscono gli anticorpi dell’omologazione e della prepotenza: per questo non possiamo rassegnarci a discriminazioni che derivano da diversità di ceti sociali o da svantaggiate condizioni economiche”.
Abbiamo, inoltre, ha osservato il capo dello Stato, “norme di avanguardia che tutelano e favoriscono l’inserimento dei ragazzi con disabilità: vanno pienamente e concretamente attuate. E’ compito delle istituzioni, in primo luogo, ma tutti siamo chiamati a contribuirvi”.