Agenda 2030
“Perché impegnarci solo il venerdì per cambiare il mondo? Potremmo concentrarci anche sul sabato, quando più della metà degli italiani fa la spesa settimanale”. Così, racconta in un’intervista al Sir Enrico Giovannini, portavoce di Asvis, sono nati i Saturdays for Future, lanciati, a giugno scorso, dalle pagine di “Avvenire” da Enrico Giovannini, portavoce di Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile) e da Leonardo Becchetti, presidente del comitato scientifico di NeXt. Il primo appuntamento è domani, sabato 28 settembre, con iniziative in tutta Italia. L’obiettivo è coinvolgere “consumatori, produttori e distributori. Tanti italiani hanno già una sensibilità sui temi della sostenibilità, ma c’è una certa opacità nei prodotti circa il rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. Indubbiamente, il richiamo alla sostenibilità rischia di diventare una moda, quindi serve una maggiore comunicazione ai consumatori, ma anche una sensibilizzazione”.
Per questo, spiega Giovannini, “dopo l’iniziativa di sabato 28 settembre, da lunedì 30 cominceremo a lavorare con le associazioni della distribuzione, dei produttori e dei consumatori, per far sì che cambino certe pratiche: ad esempio, sarebbe possibile aggiungere ai prodotti, oltre ai bar code, dei Qr Code, per leggere, attraverso un cellulare, qual è il grado di rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori che sta dietro a quel determinato prodotto. Questo tipo di informazione genererebbe una sana competizione tra i produttori che avrebbe effetti sui mercati, sulle scelte e dunque sull’impatto della Co2”.