“Occorre fare giustizia: gli esseri umani non possono vivere in tuguri come i topi”. Con queste parole il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, ha concluso la conferenza stampa di presentazione dell’incontro dei giovani italiani con il Papa, in programma l’11 e 12 agosto a Roma in preparazione del Sinodo di ottobre. “A nome della Chiesa italiana”, Bassetti ha espresso “sgomento per la tragedia” avvenuta in Puglia, dove “16 cittadini africani in meno di due giorni sono morti su furgoni che non sono furgoni, senza freni” e “sdegno per le disumane condizioni in cui vivono i lavoratori nelle piantagioni: tanti di loro risultano al nero e tutti sono sottopagati”. Il presidente della Cei ha espresso inoltre “grande pietà per i morti, tutti giovani africani, e per le loro famiglie, a cui loro pur ricevendo così poco di stipendio destinavano i loro risparmi, perché le loro famiglie erano ancora più povere”. “Occorre fare giustizia”, il grido del cardinale: “Gli esseri umani non possono vivere in tuguri come topi. È necessario – e vedo che lo stanno già facendo – che tempestivamente e urgentemente intervengano le nostre istituzioni”. Il presidente della Cei ha espresso, infine, “viva partecipazione per la tragedia di Bologna”. “Lì per lì – ha detto a proposito dell’altra sciagura di ieri – pensavano che fosse un attentato, qualcosa di sconvolgente”. Poi la proposta: “In un periodo come questo, ove tutte le nostre strade e autostrade sono piene di traffico perché tutti in questo periodo di agosto si muovono, mi domando se sia prudente che certe autocisterne, autentiche bombe come si è dimostrato, possano camminare tranquillamente in mezzo a tutto quel traffico”. Di qui le necessità di chiedersi, per Bassetti “se ci possano essere accorgimenti per tutelare la vita delle persone e se si sia fatto tutto il possibile per evitarlo”.