Dichiarazione

Legge di bilancio. Mons. Russo (Cei): non colpire fasce deboli della popolazione e settori strategici. No soppressione aliquota ridotta Ires

“Vogliamo sperare che la volontà di realizzare alcuni obiettivi del programma di Governo non venga attuata con conseguenze che vanno a colpire fasce deboli della popolazione e settori strategici a cui è legata la stessa crescita economica, culturale e scientifica del Paese”. Lo ha detto mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei, al termine della messa celebrata questa mattina per i giornalisti in vista del Natale. “Stiamo seguendo – come tutti – i contenuti della Legge di Bilancio, rispetto ai quali non mancano elementi di preoccupazione, che ci auguriamo di poter veder superati” e “siamo consapevoli delle difficoltà in cui versa il Paese, come pure delle richieste puntuali della Commissione europea”. Mons. Russo ha ribadito, in particolare, che “se davvero il Parlamento procedesse con la cancellazione delle agevolazioni fiscali agli enti non commerciali (con la soppressione dell’aliquota ridotta Ires), verrebbero penalizzate fortemente tutte le attività di volontariato, di assistenza sociale, di presenza nell’ambito della ricerca, dell’istruzione e anche del mondo socio-sanitario.
Si tratta di realtà che spesso fanno fronte a carenze dello Stato, assicurando servizi e prossimità alla popolazione”.