“Le monete della Fontana di Trevi che il Comune ha scelto di lasciare ancora alla Caritas di Roma sono un dono per la città. Lo accogliamo come tale e non solo ne faremo dono a tutte le persone che bussano alle nostre porte ma lo doneremo anche alle persone che sul territorio ci chiederanno un sostegno. Dal 2011 la Caritas di Roma utilizza le monetine della Fontana di Trevi, una pioggia di monetine che ha creato un mare di bene. È un dono per la città che, per rimanere tale, dev’essere donato e non preteso. Questo l’ho ribadito poco fa con la sindaca”. Lo ha affermato questa mattina don Benoni Ambarus, direttore della Caritas diocesana di Roma, al termine della presentazione della seconda edizione del rapporto “La povertà a Roma: un punto di vista” ospitata nella Cittadella della carità in via Casilina vecchia. Parole attese dopo la rassicurazione data ieri dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, sul fatto che le monetine gettate dai turisti nella Fontana di Trevi continueranno ad essere destinate alla Caritas della Capitale.
Con la Raggi, ha rivelato don Ambarus, “ci siamo sentiti al telefono poco fa. Una telefonata cordiale, all’insegna della serenità e della stima reciproca. Mi ha confermato quanto abbiamo appreso tutti nella sua ultima dichiarazione di ieri. Il Comune presenterà successivamente i dettagli dell’iter”. La sindaca, ha aggiunto, “mi ha assicurato che presto ci incontreremo”. Stando a quanto detto dalla Raggi al direttore della Caritas, sulla questione delle monetine “la memoria di giunta è stata mal interpretata”. Ieri è stato comunicato che anche le monete delle altre fontane verranno destinate alla Caritas: un fatto che “prendiamo come ulteriore attestazione ma aspettiamo la concretizzazione e la spiegazione del che cosa significhi e le modalità”. Infatti, ora “ci è stata data la conferma della consegna, per il resto rimaniamo in attesa di sapere dal Comune che cosa, come, quando, quanto”.
In ogni caso una vicenda che aveva sollevato polemiche si conclude positivamente: “Abbiamo ricevuto con grande gioia e soddisfazione, non per noi ma per le persone che potremo aiutare, questa apertura e disponibilità”, ha ribadito don Ambarus, precisando che con il Comune “in questi giorni non abbiamo litigato, da parte nostra mai c’è stato desiderio di guerreggiare, di pretendere”. Quello delle monetine “è un dono” per il quale il direttore ha voluto ringraziare turisti, Comune, operatori e volontari Caritas.